Sciare in sicurezza: ecco perché è obbligatorio il casco sulle piste da sci

Voglia di Natale, voglia di neve. Dicembre ormai è arrivato e con lui il tanto agognato e sospirato inizio della stagione sciistica 2022 2023. Un’attesa lunga diverse stagioni se si pensa alle restrizioni da Covid-19 che hanno condizionato non poco la pratica di questo sport negli ultimi due anni e mezzo; ma quali sono le regole per poter sciare al meglio e in totale sicurezza? Il primo presidio che non può mancare nella “valigia” di uno sportivo delle nevi è sicuramente il caso e in questo articolo andremo a spiegarne dettagliatamente il perché.

Perché occorre essere assicurati prima di infilare gli sci ai piedi

Ancora prima di parlare di casco, è bene fare luce su una questione molto importante per gli amanti di sci alpino e snowboard (fa eccezione lo sci di fondo): per praticare questo sport dal 1 gennaio 2022 è obbligatorio stipulare un’assicurazione. Secondo la legge, infatti, lo sciatore che utilizza le piste da sci alpino deve avere una assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. Il gestore delle aree sciabili attrezzate, con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, deve mettere a disposizione degli utenti, all’atto dell’acquisto del titolo di transito, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per danni provocati alle persone o alle cose.

Casco da sci obbligatorio: cosa dice la legge

La normativa entrata in vigore lo scorso 1 gennaio afferma che il casco da sci è obbligatorio per i minori di 18 anni per la pratica dello sci alpino, dello snowboard, del telemark, della slitta e dello slittino. Chi non rispetta questa normativa rischia una sanzione amministrativa che va dai 100 ai 150 euro; anche gli sciatori disabili sono tenuti ad osservare la norma: in caso di incompatibilità all’utilizzo del casco dovuta al tipo di disabilità, il medico sportivo può rilasciare il certificato con l’esenzione. Sono previste sanzioni anche per chi produce, commercializza, importa caschi protettivi non conformi alle caratteristiche indicate dal decreto ministeriale (pene pecuniarie che vanno dai 5mila ai 100mila euro); i caschi protettivi non conformi alle caratteristiche prescritte dal decreto vengono inoltre sequestrati dall’autorità amministrativa.

Come scegliere il casco da sci

Per comprendere meglio l’obbligatorietà del casco da sci è innanzitutto necessario sapere quale caschi siano a norma e come fare a riconoscerli. In linea di massima un casco da sci è composto da due strati: lo strato esterno in plastica rigida che propaga l'urto e lo strato interno in polistirolo espanso che assorbe gli impatti e protegge la testa.

La costruzione può sfruttare la tecnologia IN-Mold, che permette di fondere i due stati, assicurando grande leggerezza, ventilazione e ottimo assorbimento degli urti, o seguire la fusione classica. In questo caso i due strati sono incollati insieme e danno vita ad un prodotto più pesante ma anche più economico. Il casco da sci può essere di due tipi: integrale o a mezza calotta.

La calotta completa "Shell" (casco integrale con guscio molto duro e resistente) è quella tipologia di casco che copre anche le orecchie. Questa conformazione assicura una protezione ottimale in tutti i punti. È un casco obbligatorio per gli atleti e per chi pretende dal proprio casco il massimo della sicurezza.

La mezza calotta "Half Shell" hanno un sistema di regolazione che permette di adattare il casco e una copertura più morbida.

Quali caratteristiche deve avere il casco da sci perfetto

Nella scelta di un casco da sci è determinante la misura corretta dello stesso che si può ottenere tramite la misurazione della testa con un metro da sarta.

Nel caso di un casco integrale il range di tolleranza sarà piuttosto ridotto, mentre, per la mezza calotta la tolleranza sarà più ampia e la scelta più facile. Ecco come fare a scegliere il casco da sci perfetto per le proprie esigenze: verificare che tutta l'imbottitura aderisca uniformemente alla testa; accertarsi che l’orecchio sia coperto nel modo corretto; verificare che il casco sia comodo e che segua i movimenti della testa una volta chiusa la fettuccia regolabile sotto il mento.

Le caratteristiche che si devono tenere in considerazione scegliendo il casco da sci sono il peso, la ventilazione (alcuni modelli sono dotati di ventilazione regolabile), la presenza o meno di imbottiture estraibili e lavabili e la dotazione di eventuali accessori 

Attenzione! Il casco da sci non può essere sostituito con caschi progettati per altri sport (bici, alpinismo, ecc.), in quanto gli stessi non possono garantire il livello di protezione necessario che occorre sulle piste.