Piste da sci famose in Italia

Culla per più volte delle olimpiadi invernali (e prossima ospitante con l’edizione di Milano-Cortina), luogo centrale per le gare di Coppa del Mondo di sci alpino, l’Italia può senz’altro definirsi la patria dello sci. Non sono solo le vallate e i paesaggi innevati a dare al Bel Paese questa definizione, bensì le sue piste, alcune delle quali entrate di diritto nella leggenda dello sci. Che si trovino sulle Alpi, sulle Dolomiti o nel Centro dello Stivale poco importa: la parola d’ordine sono velocità, divertimento e adrenalina. Ma quali sono le piste da sci famose in Italia? Andiamo a scoprirne otto in questo articolo.

1 - Pista Stelvio, Bormio

La Pista Stelvio di Bormio è senz’altro la pista da sci più famosa d’Italia. Inaugurata nel 1982, ha ospitato due edizioni del Campionato del Mondo di Sci rispettivamente nel 1985 e nel 2005. Ha, inoltre, ospitato due finali di Coppa del Mondo, nel 1995 e nel 2008. Dal 1993 al 2013 è stata teatro della discesa libera maschile di Coppa del Mondo. La Stelvio si sviluppa su un tracciato di oltre 3km con un dislivello di 986 m. L’avvio è subito in picchiata e le prime curve sono senz’altro impegnative fino al famigerato salto La Rocca dove comincia il bosco; dopo il canalino Sentorelli si arriva alla fontana Lunga e ai curvoni degli Ermellini, fino alla diagonale più impegnativa e spettacolare di tutto il tracciato, la Carcentina, che si è rivelata decisiva in molte edizioni della Coppa del Mondo. Al termine della diagonale si raggiungono i prati del Ciuk (1.638 m), una piana di circa 100 metri. Da qui si arriva sul muro di San Pietro con un lungo salto toccando i massimi livelli di velocità. Dopo la Piana di San Pietro si arriva sul muro finale che inizia con una grande pendenza per quasi 200 metri. La velocità che si raggiunge qui supera mediamente i 100 km all’ora sino all’ultimo spettacolare salto prima del traguardo in Bormio paese.

2 - Pista Olympia delle Tofane, Veneto

Si tratta di un tracciato nato nel 1993 in quel di Cortina e che fa parte delle Olimpiadi femminili di sci; è uno dei percorsi più belli e difficili del nostro paese immerso nelle Dolomiti bellunesi. La pista delle Tofane parte a 2300 metri dal rifugio Pomedes; il tracciato alterna rettilinei a grandi curve, canaloni, muri impegnativi e finisce nel bosco con muretti sempre più ripidi che si affrontano a velocità piuttosto elevate.

3 - Pista Direttissima, Abruzzo

Ci spostiamo sull’Appennino abruzzese per andare a scoprire La Direttissima, uno dei tracciati più belli e impegnativi del centro Italia. Si tratta di una pista nera raggiungibile direttamente dalla stazione d’arrivo della cabinovia esaposto Monte Pratello che arriva a quota 2031 metri. È una pista molto tecnica specialmente nella parte iniziale dove è nera mentre si “addolcisce” nel finale diventando una divertente pista rossa ma sempre impegnativa. La parte alta oltre a essere la più impegnativa è anche la più panoramica e merita un momento di “riflessione” prima della discesa a valle.

4 - Pista Gran Risa, Trentino Alto Adige

Assieme alla Stelvio La Gran Risa è senz'altro una delle piste più famose del comprensorio sciistico italiano; sede delle gare della Coppa del mondo maschile di slalom gigante è nota per la sua bellezza e complessità. Il tracciato parte dai 2.077 metri di Piz La Ila, all’uscita della funivia e termina dopo 650 metri di dislivello al paese di La Villa. Dal muro iniziale del tracciato, un cartello indica due percorsi: a destra c’è la variante più facile mentre a sinistra parte quella più difficile e famosa, consigliata solo agli sciatori più esperti, cioè la pista nera numero 17 dedicata ad Alberto Tomba più volte trionfatore su questo tracciato. Il percorso, lungo oltre un chilometro con un dislivello di ben 448 metri, attraversa un bellissimo bosco di conifere.

5 - Pista Kandahar Banchetta, Piemonte

Chi dice Sestriere dice Kandahar Banchetta; è il luogo dove si è svolta per la prima volta, nel 1967 la Coppa del Mondo (nel 1997 ha ospitato i Mondiali di sci e nel 2005 le Olimpiadi). Il tracciato, che scende dai 2.807 metri del monte Motta fino a Sestriere, è sinuoso ed è pensato per sciatori esperti; lungo il percorso la pista diventa più tranquilla e larga, fino all’arrivo nel bosco, dove ricominciano le discese ardite e i curvoni veloci.

6 - Pista Ventina, Val d’Aosta

Si tratta della pista più famosa del comprensorio Breuil-Cervinia Valtournenche, in Valle d’Aosta; Il percorso, dominato dal Cervino con i suoi 4.478 metri di altezza, parte dai 3.500 metri del Plateau Rosa, all’uscita della grande funivia, con vista sul monte Bianco, sul Gran Paradiso e sulle cime della Svizzera e scende fino ai 2.000 metri di Cervinia. La pista ha caratteristiche da “rossa”, ma vista l’ampiezza del suo tracciato può essere affrontata anche da sciatori meno esperti.

7 - Pista Colò 3, Toscana

Si tratta del tracciato disegnato nel 1974 da Zeno Colò, campione olimpico degli anni Cinquanta. La pista, situata nel cuore della Toscana e raggiungibile dall’ovovia è rinomata anche per il suo paesaggio. Grande pregio del tracciato è il fatto che, pur non trovandosi sull’Arco Alpino, è agibile fin dall’apertura della stagione. Incredibili i suoi continui cambi di pendenza, anche se la pista è di media difficoltà, quindi percorribile anche dai meno esperti.

8 - Pista Saslong, Val Gardena

La pista Saslong è la nera per eccellenza; situata nel cuore della Val Gardena, si estende per oltre 3 km. Da decenni, su questo tracciato, che prende il nome dall’imperante vetta Sassolungo, si sfidano i campioni del mondo della discesa libera e del SuperG. È un tracciato che parte da 2254 metri d’altezza, pensato per gli sciatori più esperti perché presenta molti muri e zone ghiacciate che aumentano le difficoltà e la velocità.